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tatà di valérie perrin

Tatà / Valérie Perrin

"Grazie alla tua seconda morte mi hai riportato alla vita"

Tatà di Valerie Perrin
È stata solo in apparenza una vita umile, semplice, lineare, quella di Colette. Abiti vecchi, un lavoro da calzolaio, unico hobby il tifo per la squadra di calcio del Guegnon.
Colette si emoziona quando ascolta le incisioni del fratello Jean, celebre pianista, e gioisce quando la nipote Agnes va a trovarla durante le vacanze.

In realtà, quando Colette muore “per la seconda volta”, Agnes scopre chi era davvero la zia.
Una donna piena di sentimento, forza, amore. Una madre, lei che non ha mai voluto figli e marito, per il fratello, per gli amici cari.

Colette è stata amata tanto.

Un grande personaggio, di quelli che ti porti dentro, anche dopo l’ultima pagina.

Guarda l’intervista

La trama

«Colette è rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. Non esiste il termine rimorire».

Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni…

Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno.

Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?

È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.

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