09 Gen La mia esperienza con il crowdfunding / bookabook
Il racconto personale della mia esperienza di vita vissuta
La mia esperienza con il crowdfunding
Ho deciso di raccontare l’esperienza che ho vissuto con il crowdfunding nella speranza che possa essere utile a chi ha scritto un libro e sta cercando informazioni su come pubblicarlo.
Per me è stata la strada che ha portato all’esordio con il mio primo romanzo, “Nelle sue ossa“, ed è stata un’esperienza, lo dico subito, positiva, limpida e onesta perché ho avuto a che fare con bookabook, una casa editrice molto seria. E non è poco, nel mare magnum dell’editoria dove molti squali cercano di approfittare di giovani scrittori, forti solo dei loro grandi sogni.
Come funziona il crowdfunding
La mia esperienza si riferisce a bookabook ed è di questo che vi parlerò. Sul sito internet della casa editrice trovate tutte le informazioni per inviare il manoscritto. Attenzione, però: assicuratevi di presentare un lavoro finito e il più possibile corretto. Più avanti parleremo anche di questo aspetto, ma mi preme sottolineare come la selezione avvenga sulla qualità del testo proposto. Ho avuto la risposta 15 giorni dopo e per me è stata un’emozione grandissima. Ho deciso senza esitare di affidarmi a bookabook e di lanciarmi così nelle campagna.
La campagna
Dopo un colloquio con la responsabile della campagna, che mi ha svelato alcune strategie di marketing e ha chiarito tutti i miei dubbi, l’avventura è partita. Obiettivo: prevendere 200 copie (tra cartaceo e ebook) del libro, che di fatto, ancora non esiste. Io ho scelto di rendere disponibile il manoscritto non editato per chi effettuava il preorder. La casa editrice lascia la scelta all’autrice, ma io mi sono affidata al consiglio della responsabile e credo di aver fatto bene. Si attiva un contatore magico e non vi dico quante volte al giorno andrete a controllare per verificare se avete venduto una copia in più.
L’importanza dei social per farsi conoscere
Va detto che la mia campagna è partita a maggio 2020, in piena pandemia. Ciò ha reso più difficile sicuramente contattare le persone. Non si potevano organizzare presentazioni o aperitivi. Mi sono affidata ai social, alle dirette instagram, ai messaggi WhatsApp. Un’impresa non semplice, ma che mi ha dato enormi soddisfazioni. Vi svelo un segreto: l’autrice/autore viene aggiornato anche sui nomi di chi effettua l’acquisto e vi assicuro che avrete delle belle sorprese. Ho scoperto di essere stata aiutata da persone che non avrei mai immaginato.
Trasparenza e controlli
Il sistema di bookabook è assolutamente trasparente. Gli acquisti vengono tutti vagliati: non pensiate di farvi acquistare decine di copie alla volta da amici o parenti, pena l’annullamento dell’ordine. Così, quando ce l’avrete fatta, la soddisfazione sarà grandissima. E avrete un grandissimo vantaggio su tutti gli altri esordi: almeno 200 copie già vendute (e non sono per nulla poche, fidatevi), e soprattutto una community che vi ha sostenuto e si sente partecipe e coinvolta.
Un altro aspetto per me fondamentale sono stati i primi commenti ricevuti da chi ha letto le bozze. Dal momento che ero un esordiente, leggere recensioni positive mi ha veramente incoraggiata e dato la carica migliore per andare avanti e continuare a credere nel mio libro.
La pubblicazione
Finalmente l’obiettivo è raggiunto. E poi? Che succede?
Inizia l’iter previsto da ogni casa editrice che si rispetti. Il mio manoscritto è stato assegnato a una editor che mi ha consigliato come valorizzare al meglio il mio testo. Poi la correzione di bozze e alla fine, la scelta della copertina. Le case editrici propongono due o tre grafiche realizzate e chiedono il parere dell’autrice o autore.
Il percorso è stato veramente molto emozionante, fino a quando non siamo arrivati alla stampa delle copie.
Chi ha prenotato il libro durante la campagna lo ha poi avuto direttamente recapitato a casa. Ovviamente la stessa cosa vale per l’ebook.
La distribuzione
Si tratta di un punto fondamentale da considerare quando si decide di firmare un contratto con una casa editrice. Come sarà distribuito il libro, come arriverà nelle librerie? Sarà prevista una versione ebook? Lo troveranno i lettori sui digital store? Già, perché potete scrivere anche la migliore opera del mondo, ma se non arriverà in libreria o non sarà disponibile per l’acquisto online, sarà molto dura che qualcuno la legga.
Io sono rimasta soddisfatta anche di questo aspetto riguardo la mia esperienza di crowdfunding con bookabook, che distribuisce tramite Messaggerie. Ma credo che di distribuzione sarà utile parlare tra queste pagine anche in futuro, perché non deve mai essere sottovalutato questo aspetto in favore della smania che prende tutti gli esordienti che desiderano vedere la propria opera stampata nel più breve tempo possibile. Lo so, credetemi. Ma mai come in editoria la fretta è una pessima consigliera.
La promozione
Ossia: aiutati che il Ciel ti aiuta. Se siete esordienti, non aspettatevi quello che, ahimè, ci aspettiamo tutti, interviste, servizi tv, recensioni. Purtroppo, nell’oceano delle novità che escono ogni anno, non c’è esattamente una platea di giornalisti e book influencer che non aspettano altro. E le case editrici, giusto o sbagliato che sia, non investono tantissimo su tutte le novità, spesso hanno una persona sola che deve seguire tutte le uscite.
Quindi, meglio rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Proponendosi, ma con attenzione al rispetto delle regole e dell’educazione prima di tutto (in arrivo un post sull’argomento), ma anche (opzione consigliata) facendosi aiutare da un ufficio stampa/pr. Ma questa è un’altra storia, continuate a seguirmi per leggere i prossimi consigli di vita vissuta!
Foto di 🇸🇮 Janko Ferlič su Unsplash
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