26 Lug Il caso Alaska Sanders / Joël Dicker
Un caso non è mai veramente chiuso
Recensione Il caso Alaska Sanders di Joel Dicker.
Puro piacere letterario per le 624 pagine di questo nuovo romanzo mozzafiato di Joel Dicker. Un regalo in questa torrida estate, che mi ha permesso di trovare conforto e felicità nelle notti insonni per il caldo. Non amo particolarmente questa stagione, che però mi regala sempre tanta voglia di leggere.
Dicker non delude e ritrovare Harry Quebert che entra in scena con un espediente geniale è stato strepitoso. Il caso come sempre è intricato e a ogni pagina si ribalta lo scenario, ma Dicker ha la capacità unica di scompigliare le carte in tavola e ingannare il lettore senza farlo mai sentire tradito o preso in giro.
Il tono di voce inconfondibile di questo autore e la sua maestria assoluta ne fanno un vero fuori classe della letteratura, unico in un panorama spesso fatto di “già letto”. Mentre muoio dalla voglia di partire subito per il New England, non posso che aspettare con ansia il prossimo.
Leggi l’intervista a Joel Dicker su Il caso Alaska Sanders
La trama
Aprile 1999, Mount Pleasant, New Hampshire. Il corpo di una giovane donna, Alaska Sanders, viene ritrovato in riva a un lago. L’inchiesta viene rapidamente chiusa, la polizia ottiene le confessioni del colpevole, che si uccide subito dopo, e del suo complice. Undici anni più tardi, però, il caso si ripresenta. Il sergente Perry Gahalowood, che all’epoca si era occupato
delle indagini, riceve una inquietante lettera anonima. E se avesse seguito una falsa pista? L’aiuto del suo amico scrittore Marcus Goldman, che ha appena ottenuto un enorme successo con La verità sul caso Harry Quebert, ispirato dalla loro comune esperienza, sarà ancora una volta fondamentale per scoprire la verità. Ma c’è un mistero nel mistero: la scomparsa di Harry Quebert. I fantasmi del passato ritornano e, fra di essi, quello di Harry Quebert.
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