Opinioni di un clown / Heinrich Böll

"Un simile impostore non ha neppure bisogno di mentire per essere sempre al posto giusto"

Opinioni di un clown di Heinrich Böll
Sono tante le frasi che ho sottolineato, ve ne riporto una, anche per evidenziare l’estrema attualità di certi argomenti e persone.
“Un simile impostore non ha neppure bisogno di mentire per essere sempre al posto giusto”

La trama

Come tutti i clown, Hans Schnier si serve di una maschera per svelare la verità, e così facendo le sue pantomime diventano una critica, sarcastica e feroce, al miracolo economico della Germania, che con il nuovo benessere liquida troppo sbrigativamente, insieme al passato, le proprie responsabilità storiche. Anche nell’ipotesi di dover rinunciare a tutto, persino alla professione, Hans conserva il gusto della denuncia, dello smascheramento e le sue “opinioni” saranno accuse sempre più pungenti rivolte alla società opulenta e ipocrita in cui vive, un mondo che ha smarrito ogni autentico valore.

Incapace di accettare avvilenti compromessi, finirà a mendicare sui gradini della stazione di Bonn; pur segnato dalla disperazione, il suo rimarrà l’unico vero volto fra le tante maschere. Capolavoro della narrativa tedesca del secondo Novecento, “Opinioni di un clown” destò vivaci reazioni, divenendo un caso politico oltre che letterario: «un libro così innocuo», dirà Böll vent’anni dopo la pubblicazione, che «ha suscitato tanto scalpore».

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