03 Ott Fiore di cadavere / Anne Mette Hancock
Un thriller danese
Recensione fiore di cadavere. Questo thriller nordico mi ha attirata subito, già dal titolo. Ho scoperto che il fiore di cadavere esiste ed è una particolare pianta chiamata così per l’odore putrescente che emana durante la fioritura. Tanto da convincere gli insetti che si tratta di un corpo in putrefazione.
La giornalista Heloise Kaldan scopre di trovarsi immersa in una storia dove, proprio come per il fiore di cadavere, nulla è come sembra. A cominciare dall’assassina in fuga che le scrive lettere enigmatiche e dalla vita che lei stessa si è costruita. Un riparo da un passato troppo duro da sopportare, ma che deve finalmente affrontare.
Questo libro mi ha colpita molto, come spesso accade con gli autori nordici, per l’originalità. Una caratteristica che, soprattutto in questo genere letterario, spesso purtroppo scarseggia. Ci vuole un po’ di tempo per entrare nella storia, comprendere esattamente di cosa si tratta. L’autrice è molto brava a spiazzare il lettore, seminare indizi, ribaltare i piani. E poi finalmente, va detto, un finale non scontato, comunque credibile, perfetto.
Da quello che ho letto, questo romanzo, esordio della Hancock, sarà il primo di una serie dedicata a Heloise. Non mi perderò i prossimi,
La trama
La giornalista danese Heloise Kaldan è nel mezzo di una delicata crisi lavorativa quando riceve la prima di una serie di misteriose lettere. La mittente è Anna Kiel, un’assassina ricercata ormai da tre anni, che è scappata dopo aver brutalmente ucciso un uomo. I messaggi contengono informazioni private sulla vita di Heloise, cose che appartengono a un passato che si è da molto lasciata alle spalle. La polizia, nella persona dell’ispettore Erik Schäfer, è costretta a riaprire il caso, ma Heloise dopo tutto è una giornalista, è nel suo DNA scoprire la verità e si mette così sulle tracce dei parenti della vittima, dell’assassina, di qualsiasi persona che possa fornire dettagli utili. Mentre le lettere continuano ad arrivare e il cronista che si era occupato della vicenda viene trovato morto, Schäfer non sa se possa davvero fidarsi di Heloise. Che cosa vuole Anna da lei? Che cosa unisce queste due donne così diverse?
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