13 Nov Un fuoco che brucia lento / Paula Hawkins
"Sono le piccole cose a mandare la tua vita fuori strada"
Recensione Un fuoco che brucia lento di Paula Hawkins.
Da fan de La ragazza del treno non mi sarei mai persa il nuovo thriller di Paula Hawkins. Dell’autrice ho ritrovato la trama perfettamente congegnata, la capacità di prendere per mano il lettore e trascinarlo in un meccanismo che lo trascina fino all’ultima pagina.
Un ingranaggio che funziona alla perfezione, dove i piani si svelano pagina dopo pagina. Certo, non c’è più l’effetto sorpresa del primo libro. Ma quello che mi piace della Hawkins, che ho trovato anche nel suo secondo libro, Dentro l’acqua, è il suo modo di raccontare donne ai margini. Anche in Un fuoco che brucia lento ci sono figure femminili piegate dalla vita, che spesso diventano personaggi negativi e che sanno anche fare del male.
Laura, Irene, Carla, Miriam, Angela: le loro vite si intrecciano così come i loro dolori e i segreti che si portano dentro. Ho adorato Irene, anziana appassionata di romanzi gialli e con qualche vuoto di memoria, ma ancora abbastanza lucida da spiare dei vicini tutt’altro che normali.
In questo romanzo si trattano temi importanti, come il dolore, il perdono e la vendetta, la maternità. E i sentimenti che, come un fuoco che brucia lento, inghiottono e distruggono tutto il resto.
Nel racconto, che nasce dai punti di vista dei diversi personaggi, c’è poi una seconda linea narrativa. Si tratta di un thriller nel thriller, un altro mistero che si svela completamente solo alla fine, con un ennesimo colpo di scena.
Se cercate una lettura per un weekend freddo e grigio, vi consiglio di farvi trasportare da Paula Hawkins sul Regent’s Canal a Londra, tra Islington e Clerkenwell, tra le case sulle barche e le villette di epoca vittoriana. Che racchiudono storie cupe.
La trama
Londra, Regent’s Canal. Quando su una casa galleggiante viene ritrovato il corpo senza vita di un giovane uomo, brutalmente assassinato, il cerchio dei sospetti si stringe intorno a tre donne. Laura: la ragazza con cui Daniel Sutherland, la vittima, ha trascorso l’ultima notte. Ferita nel corpo e nella mente da un trauma violento subito da bambina, è già nota alle autorità come soggetto pericoloso, vive sola e priva di affetti. Miriam: la vicina indiscreta, che ha scoperto il cadavere e dato l’allarme, non senza occultare qualche informazione.
Un tempo, qualcuno ha rubato la sua storia e non ha mai pagato per questo. Carla: la zia di Daniel. Nel suo cuore porta un dolore inconsolabile che la fa diffidare di chiunque: sa che anche le persone buone sono capaci di azioni terribili. Tre donne che non si conoscono ma sono unite da una caratteristica comune: ognuna ha subito un torto che le ha rovinato la vita. Ognuna cova un risentimento che rischia di esplodere da un momento all’altro, come un fuoco sotto la cenere. E forse per una di loro è giunto il momento di trovare pace. Perché, innocente o colpevole, ognuno di noi è segnato nel profondo. Ma alcuni lo sono al punto di uccidere.
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