10 Mag Storie della buonanotte per bambine ribelli / Francesca Cavallo, Elena Favilli
Purtroppo una grande delusione, ottima idea sviluppata in modo mediocre
RECENSIONE STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI
Che delusione, mi aspettavo molto di più da questo libro delle favole nato da un’ottima idea. Ovvero, raccontare le vite di cento donne straordinarie, “ex-bambine” che si sono ribellate ai sogni preconfezionati di principi azzurri, castelli per diventare astronaute, pittrici, ricercatrici, scienziate, campionesse. Peccato che queste “vite” siano relegate sì e no in una pagina ciascuna, che manchino tutti i dettagli e le sfumature che rendono tale una storia della buonanotte.
E’ vero che per raccontare donne come Rita Levi Montalcini o Frida Kalho non basterebbe un libro ciascuna, ma sono anche sicura che i bambini che attendono la loro storia prima di andare a dormire, qualche informazione riassunta in poche righe non basta di certo. Come non basta a noi adulti, che possiamo trovare molte più informazioni su Wikipedia senza bisogno di spendere ben 19 euro per acquistare il libro. Non entro poi nelle polemiche “politiche” nate in merito alla questione se il modo migliore per combattere degli stereotipi sia creandone altri.
Di certo, secondo me, a maggior ragione se si vuole raccontare/dimostrare il valore delle donne, bisogna farlo con una scrittura e un prodotto di qualità. Ma poi, scusate, ma le eroine delle fiabe che ci leggevano da piccole erano proprio così sottomesse e deboli? Proprio loro che affrontavano streghe, matrigne, incantesimi, draghi, mele avvelenate e alla fine ottenevano ciò che volevano? E vogliamo parlare di grandi storie come, solo per citarne una, Piccole Donne? O Pollyanna??? C’era davvero bisogno di questa antologia per avere qualcosa di educativo da leggere alle bambine (e ai bambini) di oggi? Almeno quelle storie ci hanno insegnato a sognare.
Non trovo meritato tutto il successo ottenuto da questo libro. Forse i lettori hanno premiato più l’ottima idea che la sua realizzazione in concreto.
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