05 Feb Intrigo italiano / Carlo Lucarelli
La neve, il jazz, la passione e Bologna
Bologna sotto la coltre di neve del Natale del 1953 è lo scenario in cui si svolge la nuova indagine del commissario De Luca. Un vero “intrigo italiano”: ci sono i servizi segreti, in un’Italia che ancora fa fatica a fare pace con sé stessa dopo le ferite del fascismo e della Resistenza, ci sono omicidi “politici”, e poi c’è il caso di una donna trovata nuda e strangolata in bagno. Ma perché coinvolgere i Servizi per risolvere il mistero? Un’indagine intricata, nella quale De Luca, che ora è costretto a indagare in incognito, rischierà la sua stessa vita. Lucarelli torna alla grande, con descrizioni incantevoli della sua Bologna, riferimenti storici preziosi, e anche un accenno a un mistero di quegli anni che è tuttora irrisolto, ovvero l’assassinio di Wilma Montesi. Anche quello un intrigo italiano sul quale, come lo stesso Lucarelli raccontò nel suo seguitassimo “Blu Notte”, tutta la verità non emergerà forse mai. Ci sono personaggi indimenticabili, come il giovane Giannino e poi c’è la bella e passionale Franca, cantante di origini eritree con un passato da mondina e partigiana. C’è anche il jazz, un altro grande amore di Lucarelli, che accomuna i protagonisti del romanzo. Consigliato anche per chi non ha letto i romanzi precedenti che avevano come protagonista De Luca. Attendiamo il prossimo, per scoprire se il commissario seguirà il suo vecchio cuore di “cane da caccia” o quello nuovo di “cane bastardo”.
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