12 Ott Le cose semplici / Luca Doninelli
E se il "nostro" mondo finisse?
Ammetto di aver iniziato a leggere “Le cose semplici”, come spesso mi accade, perché attratta dalla copertina nonostante gli avvertimenti della bibliotecaria che mi ha lodata per il coraggio. Effettivamente, per affrontare questo romanzo, di coraggio ne serve molto. Non è una questione di numero di pagine (800). L’idea di partenza è interessante: il nostro mondo attuale finisce, annegando nella propria vanità. Ciò che rimangono solo macerie e un’umanità smarrita che si trova ad aggirarsi per città deserte e in preda a bande e pericoli. Il protagonista racconta una Milano post apocalittica a tratti molto affascinante.
“Le cose semplici” è anche una storia d’amore, interrotta bruscamente a causa della fine del mondo. Idee veramente affascinanti di per sé, ma lo sviluppo narrativo non mi ha coinvolta, non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi. Ci sono troppe cose, tutte mescolate. Una realtà in cui non mi sono calata e non sono riuscita a sentirmi parte di un mondo peraltro descritto molto bene. Lo stile è elegante, ci sono anche diversi spunti filosofici e ampie divagazioni sulla letteratura.
Anche i temi esistenziali che vengono toccati non trovano il giusto spessore e non riescono a coinvolgere. Alla fine di tutto ciò, non mi è rimasto molto addosso. Sembra che l’autore abbia puntato molto in alto, forse troppo. Credo che in un romanzo ingarbugliare le cose non voglia di per sé dire scrivere un libro appassionante, anche se rimane la qualità della scrittura che è indiscutibile. E dire che, stando al titolo, dovrebbe trattarsi di un inno alle “cose semplici”… Alla fine di tutto, dunque, non mi sento di consigliare questa lettura.
TRAMA
Il mondo così come noi lo conosciamo è finito. In una Milano post- apocalittica, piena di macerie e con un sistema economico tornato al baratto, si aggira il protagonista. Aspirante scrittore, quando trova in una cartoleria abbandonata quaderni e penne inizia a raccogliere le proprie memorie, per lasciare una testimonianza di come era una volta il mondo. Il protagonista, inoltre, non sa che fine abbia fatto la moglie, una matematica francese, che si trovava in America quando le comunicazioni si sono interrotte. I due riusciranno a ritrovarsi?
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